IL BLUES
Non avendo avuto l’opportunità di conoscerli prima, il gruppo capitanato dal chitarrista/cantante Lou Leonardi, dopo dieci anni di attività, 1999/2009, festeggiati con questo CD, pensiamo abbia perfezionato un caleidoscopio di sonorità che probabilmente è sin dagli esordi il loro marchio di fabbrica. E’ una compagine ben assortita, con chitarra, tastiere, sax, batteria e voce, che propone una forma contemporanea dove il blues fa da sfondo a scenografie, soul, r&b, funky e derive fusion. I buoni arrangiamenti calibrati e mai spigolosi evidenziano la competenza dei musicisti nell’adeguarsi ad ogni situazione e Margaretha Kemper, pur lontano da sfumature black, sa farsi apprezzare per l’impegno. L’album si apre con il r&b “Unnecessarily Mercenary“, passando per la soul ballad “I Want Nobody Else“, che cede il passo allo swingante blues “Sexy Little Thing” in cui la voce è di Lou Leonardi. La fusion di classe l’ascoltiamo nella cover degli Steely Dan, “Night By Night“; il blues contemporaneo con un notevole intreccio di chitarre (una è del primo ospite , Volker Strifler, già ascoltato in altri episodi) si mostra in “Moneyless” mentre blues e r&b si mescolano in “Somebody Help Me“. Chiude il disco un’intensa ballad, dove l’apporto di Tolo Marton con la chitarra elettrica è misurato. Ma i festeggiamenti non finiscono qui, in quanto Lou & The Blues ci hanno fatto pervenire un CD promo con sei pezzi dal vivo registrati in varie località e con alcuni ospiti. Il primo è la cantante Tia Carroll (non abbiamo il piacere di conoscerla), buona voce e allieva di Etta James per aver cantanto sia ballad come “At Last” che “Damn Your Eyes“. Il secondo è di nuovo il chitarrista Volker Strifler, probabilmente è anche suo il canto nei due pezzi, e il terzo ospite è l’armonicista Andy Just in due brani marcatamente blues.